La prima domanda che si fa chi scopre GlipMe è spesso quella: “Perchè non mi basta Outlook per gestire i contatti?”. La risposta è talmente ampia, e ovviamente legata alle caratteristiche di ciascuno (tipo di azienda e dimensione, modalità di utilizzo di Outlook standalone, con Exchange, con Office365, ecc.) che è difficile riassumere in una unica risposta, però cerchiamo di mettere alcuni punti fermi.
Il discorso vale ovviamente non solo per Outlook, ma anche per tutti gli altri software simili.
- Outlook archivia i contatti in maniera “piatta”, come un elenco di persone definite con alcune proprietà. Questo è molto limitante, per esempio non esiste nessun modo di avere una visualizzazione chiara dei referenti di una data azienda. Qualcuno dice che esiste il “campo azienda”? 🙂 Ammesso che venga valorizzato (alzi la mano chi lo fa regolarmente), su dieci contatti della stessa azienda andiamo a vedere in quanti modi diversi è stato scritto il nome dell’azienda. E vediamo se si trova un modo rapido per avere la “vista” di una data azienda. Possiamo dire che è come se non esistesse.
- Outlook archivia solo le persone. Non archivia le “aziende”, con le informazioni che GlipMe struttura: indirizzi fisici, recapiti generici dell’azienda (che non fanno capo ad una persona particolare), ecc.
- Outlook non è cross platform: i dati di outlook stanno in Outlook. Al limite finiscono in Exchange o in Office365. I dati di GlipMe sono disponibili in Cloud tramite Web App (quindi da qualsiasi piattaforma in qualsiasi posto), nelle rubriche di Windows Phone, Android, ios, Blackberry, in GMail, ecc.
- Outlook non gestisce i dati: GlipMe effettua da solo le procedure di aggiornamento per garantire recapiti reali e informazioni aggiornate.
- Outlook può andare perso: se viene utilizzato “standalone”, come archivio personale del singolo utente, il suo file può essere corrotto, andare perso, ecc. E tutti i contatti che fine fanno?
- Outlook non fa condivisione. Utilizzato insieme ad Exchange può permettere di avere degli archivi (con i limiti di cui sopra) condivisi, ma non permette di condividere bacheche e documenti correlati, TAG, ecc.
- Outlook non fa mailing e newsletter. Quante volte si prova a spedire mailing ai clienti da outlook, finendo nei problemi relativi a generare email per tutti senza far vedere i destinatari, passare i filtri antispam, dare un layout grafico stabile, ecc. GlipMe ha un motore di mailing interattivo online.
- Outlook non ha strumenti per lavorare con l’archivio contatti che vadano oltre l’intestazione di una nuova email. Non si può mandare ad una persona una scheda contatto email semplice e immediata come le GlipMe cards, non si possono generare i QRCode per trasferire in maniera istantanea tutti i recapiti di un contatto, ecc.
Da ultima, una considerazione generale volta anche ad evitare una contrapposizione di scelta. L’adozione di GlipMe non comporta l’abbandono di Outlook e della sua rubrica. Se lo utilizziamo e ci piace, continueremo ad usarlo. C’è semplicemente la possibilità (tramite GlipMe Sync) che sia GlipMe a tenere compilata ed aggiornata la rubrica interna ad Outlook al nostro posto, in maniera molto più completa e meno faticosa. Se un domani (per assurdo) non dovessimo più utilizzare GlipMe, ci terremmo comunque la rubrica caricata nell’Outlook da GlipMe stesso.
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